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Come funziona una subroutine in Linux?

In Linux, una subroutine, spesso definita funzione o procedura, è un blocco di codice progettato per eseguire un'attività specifica e può essere richiamato da altre parti di un programma. Le subroutine consentono una migliore organizzazione, modularità e riusabilità del codice. Ecco una panoramica generale di come funziona una subroutine in Linux:

1. Dichiarazione della funzione :La subroutine viene prima dichiarata, specificandone il nome, il tipo restituito (se presente) e il tipo e il numero dei suoi parametri (se richiesti). Nel linguaggio di programmazione C comunemente utilizzato in Linux, una dichiarazione di funzione in genere assomiglia a:

```c

return_type nome_funzione(elenco parametri);

```

2. Definizione della funzione :La subroutine viene definita fornendo la sua implementazione, che consiste nel codice che esegue l'attività desiderata. In genere inizia con il carattere "{" e termina con "}". La definizione della funzione include le istruzioni e la logica necessarie per eseguire l'attività.

3. Chiamata di funzione :Per eseguire una subroutine, è necessario richiamarla dall'interno del programma. In C, puoi chiamare una funzione utilizzando il suo nome seguito dagli argomenti appropriati tra parentesi:

```c

risultato =nome_funzione(argomento1, argomento2);

```

4. Esecuzione della funzione :Quando viene richiamata una funzione, il controllo del programma viene trasferito al blocco di codice della funzione. Gli argomenti passati alla funzione vengono valutati e archiviati nelle variabili locali della funzione. La funzione esegue le sue istruzioni ed esegue il compito previsto.

5. Dichiarazione di restituzione :Se si prevede che la funzione restituisca un valore (ad esempio, un numero intero o una stringa), dovrebbe utilizzare l'istruzione 'return' seguita dal valore da restituire. Quando viene incontrata un'istruzione 'return', la funzione termina immediatamente e il controllo del programma ritorna al punto da cui è stata chiamata la funzione.

6. Variabili locali :Le subroutine possono avere variabili locali dichiarate nel loro ambito. Queste variabili sono accessibili solo all'interno della funzione e non sono visibili all'esterno di essa. Vengono distrutti quando la funzione ritorna.

7. Passaggio di argomenti :Le subroutine possono passare argomenti in vari modi, ad esempio per valore (viene passata una copia dell'argomento) o per riferimento (viene passata la posizione effettiva in memoria). In Linux, gli argomenti vengono generalmente passati per valore se non diversamente specificato esplicitamente.

8. Ricorso :Le subroutine possono chiamare se stesse, una tecnica nota come ricorsione. Ciò consente di suddividere compiti complessi in sottoproblemi più piccoli che possono essere risolti in sequenza. Tuttavia, la ricorsione dovrebbe essere utilizzata con attenzione per evitare overflow dello stack e garantire un'esecuzione efficiente del programma.

In sintesi, le subroutine in Linux sono funzioni o procedure che eseguono compiti specifici e possono essere richiamate da diverse parti di un programma. Migliorano l'organizzazione, la modularità e la riusabilità del codice, consentendo agli sviluppatori di creare programmi più efficienti e manutenibili.

 

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