Jean-Auguste-Dominique Ingres ha utilizzato una tavolozza limitata per tutta la sua carriera, composta principalmente da toni caldi e freddi della terra come terra di Siena, terra d'ombra, ocra e neri. Occasionalmente incorporava anche colori più brillanti come il blu, il verde e il rosso, ma questi venivano generalmente usati in piccole quantità come accenti o per evidenziare determinati dettagli. La tavolozza di Ingres fu influenzata dagli antichi maestri, in particolare da Raffaello e Tiziano, e credeva che una gamma limitata di colori potesse essere utilizzata per creare un'ampia varietà di effetti e trame.