1. Tabelle: L'oggetto di database più semplice e fondamentale. Le tabelle archiviano i dati in un formato strutturato, organizzati in righe (record) e colonne (campi). Ogni riga rappresenta una singola entità (ad es. Un cliente, un prodotto) e ogni colonna rappresenta un attributo specifico di tale entità.
2. Viste: Tabelle virtuali che presentano un sottoinsieme personalizzato di dati da una o più tabelle sottostanti. Forniscono una vista semplificata dei dati senza alterare le tabelle originali e possono essere utilizzati per limitare l'accesso a dati specifici o per combinare i dati da più tabelle.
3. Procedure memorizzate: Blocchi di codice pre-compilati che eseguono operazioni specifiche nel database. Possono essere utilizzati per incapsulare una logica complessa, migliorare le prestazioni e migliorare la sicurezza limitando l'accesso alle operazioni di database.
4. Indici: Strutture di dati che accelerano il recupero dei dati fornendo un meccanismo di ricerca rapida. Sono costruiti su una o più colonne in una tabella, consentendo al database di trovare in modo efficiente righe in base a valori specifici in quelle colonne.
Altri oggetti di database comuni:
* Sequenze: Generare numeri univoci, spesso utilizzati per assegnare valori chiave primari alle tabelle.
* Funzioni: Operazioni predefinite che eseguono attività specifiche sui dati, come il calcolo dei valori o la conversione dei tipi di dati.
* Trigger: Codice che esegue automaticamente in risposta a eventi specifici che si verificano nel database, come la modifica dei dati.
* Vincoli: Regole che impongono l'integrità e la coerenza dei dati all'interno del database, come chiavi primarie, chiavi estere e vincoli di controllo.
Pertanto, è importante specificare i DBM che stai utilizzando per ottenere un elenco più preciso di oggetti di database.
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