1. Riferimenti di cella relativi:
- Questi riferimenti si basano sulla posizione relativa della cella rispetto alla cella corrente.
- Ad esempio, se inserisci "=B2+1" nella cella C2, si riferisce al valore nella cella B2 più 1.
2. Riferimenti di cella assoluti:
- Questi riferimenti si riferiscono sempre alla stessa cella, indipendentemente dalla sua posizione nella formula.
- Un riferimento assoluto viene creato aggiungendo il segno del dollaro ($) prima della lettera della colonna e/o del numero della riga. Ad esempio, "$B$2" si riferisce sempre alla cella B2.
3. Riferimenti di celle miste:
- Questi riferimenti combinano riferimenti di cella relativi e assoluti.
- Ad esempio, se inserisci "=B$2+C2" nella cella D2, si riferisce al valore nella cella B2, che è assoluto, più il valore nella cella C2, che è relativo.
4. Riferimenti della gamma:
- Questi riferimenti si riferiscono a un intervallo di celle, anziché a una singola cella.
- Ad esempio, se inserisci "=SOMMA(B2:B5)" nella cella B6, i valori nelle celle B2, B3, B4 e B5 verranno sommati.
5. Intervalli denominati:
- Questi sono nomi personalizzati assegnati a un intervallo di celle.
- Gli intervalli denominati rendono le formule più facili da leggere e comprendere. Ad esempio, se assegni all'intervallo B2:B5 il nome "Vendite", puoi inserire "=SUM(Sales)" invece di "=SUM(B2:B5)."
6. Riferimenti di offset:
- Questi riferimenti ti consentono di fare riferimento a una cella che si trova a un numero specificato di righe e/o colonne di distanza dalla cella corrente.
- Ad esempio, se inserisci "=OFFSET(B2,-1,2)" nella cella D2, si riferisce al valore nella cella B1 (una riga in alto e due colonne a destra di B2).
Comprendere questi diversi riferimenti di cella è fondamentale per creare formule accurate e flessibili in Excel.
software © www.354353.com