Il concetto di computer a programma memorizzato fu formalizzato per la prima volta dal matematico John von Neumann alla fine degli anni Quaranta, basandosi sulle idee di molti altri pionieri del campo. Il lavoro fondamentale di Von Neumann, la prima bozza di un rapporto sull'EDVAC, pubblicato nel 1945, descriveva come istruzioni e dati potessero essere archiviati nella stessa memoria di un computer, consentendo una facile modifica dei programmi e semplificando notevolmente la programmazione. Questo concetto ha rivoluzionato il modo in cui i computer venivano progettati e utilizzati, gettando le basi per l’informatica moderna.